Attentato di Mogadiscio: le testimonianze
L’attentato di Al Shabaab all’hotel Muna di Mogadiscio, quaranta morti e centocinquanta feriti il bilancio provvisorio, può essere letto come segno che l’opposizione islamica lancia l’assalto finale oppure come gesto disperato, o cambio di strategia, di fronte alla controffensiva dei filogovernativi.Il 23 agosto era stato proprio il portavoce dell’Amisom, Ba-Hoku Barigye, a sostenere questa seconda tesi, attraverso una dichiarazione in cui parlava di posizioni strategiche riconquistate. L’indomani è arrivato puntuale l’attentato.
Abbiamo raccolto due testimonianze da Mogadiscio che rispecchiano le interpretazioni possibili. Una sola cosa è sicura: il bilancio delle vittime civili degli ultimi scontri è molto alto e la gente di Mogadiscio non ha la chiara percezione di cosa stia succedendo.
Dall’ospedale Medina: 71 feriti in un giorno
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